MAMMA DOVE SEI
PRISON CHRONICLES / 2011 N.9
KM
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“Dove sei mamma?”
“Mamma, come mai mi hai lasciato solo? Dimmi perché!”
“Come mai non ho nulla da mangiare?”
Vi siete mai fatte domande del genere?
Esistono delle persone che se le pongono ogni giorno e sono solo una piccola parte delle tante domande.
Allora, come mai esistono ancora domande di questo tipo nel 21° secolo?
Chi sono queste persone?
Noi li conosciamo sotto i nomi “stranieri” o “quelli” oppure semplicemente “loro”
Ma, chi sono “loro”? Chi sono e cosa hanno fatto per meritare una vita del genere?
Sono donne e uomini, che devono combattere ogni giorno per la sopravvivenza e per i propri figli, che ormai hanno visto cose che nessun bambino dovrebbe vedere mai. Sono semplicemente bambini, esseri innocenti la cui unica colpa è di essere nati in un paese del terzo mondo. Bambini e bambine che non hanno più quegli occhi brillanti e pieni di gioia di vivere, ma a brillare rimane solamente la paura e la sofferenza. Sono persone che non sanno se avranno ancora un domani dopo essersi messi a dormire di notte. Genitori che pregano e sperano ogni giorno di poter rivedere e riabbracciare i propri figli dopo una giornata di duro lavoro. Sono esseri umani, uomini e donne, fratelli e sorelle, come noi, con la differenza che vivono in un incubo. Nessun bambino dovrebbe mai dimenticare di essere un bambino e già il fatto di essere nato è una gioia enorme, eppure esistono bambini che nascono già vecchi per le esperienze che fanno in breve tempo e che giorno dopo giorno rischiano di rimanere soli. Tutte queste persone soffrono ogni giorno le pene dell’ inferno, e perché? Non hanno rubato, non hanno ucciso ne commesso atti di violenza, hanno solamente sofferto e subito attraverso la mano di organizzazioni governative, ribelli e terroristiche, il cui unico scopo sono il potere assoluto ed il denaro. Violenza, guerre e malattie sono i frutti di coloro che non hanno scrupoli e non si fermano davanti a nulla per ottenere ciò che desiderano. Quante volte si sentono alla radio o in TV notizie come: “Nessun sopravvissuto dopo un attacco a un paese di rifugiati.” Oppure “paese rasato al suolo dai ribelli.” Quante volte sentiamo cosa accade nei paesi del terzo mondo?
Troppe volte ed è soprattutto, grazie a organizzazioni come “medici senza frontiere” e “Helfen ohne Grenzen” che mandano tanti volontari nei luoghi più pericolosi ad aiutare la gente pur sapendo che forse non potranno tornare a casa dai loro cari. È grazie a questi angeli volontari che noi sappiamo cosa capita al di la di ogni frontiera. Serve un appello a tutti, ma soprattutto a coloro che hanno i mezzi e la possibilità di fare la differenza. Non voltatevi, smettetela di parlare di cosa si potrebbe fare ed andate ad aiutare quella gente. Date una mano a coloro che come cavalieri lottano giorno dopo giorno e con ogni mezzo per quelle anime innocenti chiamate bambini. Sosteneteli e fate loro sapere che non sono soli. Non chiamiamoli “loro” ne “quelli” ma fratelli e sorelle. Hanno diritto a pari dignità e a una vita gioiosa come tutti noi! Dimostrate di essere esseri umani ed ascoltate il vostro cuore, fate in modo che i loro occhi tornino a brillare come tanto tempo fa, pieni di gioia e felicità. I bambini sono il futuro del nostro mondo. Come è scritto nel sacro libro: Ogni cosa ha il suo momento, ogni evento il suo tempo sotto il Cielo: . , tempo per nascere e tempo di morire, tempo di piangere e tempo di ridere, tempo di tacere e tempo di parlare, tempo di guerra e tempo di pace,” ora è arrivato il tempo di aiutare.
RORHOF