LO SCIOPERO PACIFICO DEL DETENUTI INIZIATO IL 14 MAGGIO 2011
PRISON CHRONICLES / 2011 N.9
PB
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Abbiamo aderito allo SCIOPERO PACIFICO della fame promosso dall’On.Pannella dal 14 al 20 maggio 2011 rifiutando il carrello governativo ed effettuando le battiture per 2 ore al giorno. Non possiamo più vivere in oltre 70.000 con 42.000 posti regolamentari. Siamo esasperati nel vederci precludere le misure alternative ed il nostro reinserimento quando le leggi sulle pene alternative sono già legge scritta ma QUASI MAI APPLICATA. Abbiamo aderito allo sciopero anche per richiedere l’amnistia, per aiutare i tribunali a smaltire i milioni di processi in arretrato. Abbiamo inoltre portato avanti lo sciopero assieme a moltissimi altri detenuti di altre carceri d’Italia ed ai loro famigliari per abolire l’EX Cirielli, la più iniqua legge per i detenuti, sperando che il nuovo codice “PISAPIA” già diventi attuabile il più presto possibile. Chiediamo la sensibilizzazione del Tribunale di Sorveglianza per far si che le misure alternative e i permessi vengano utilizzati in misura significativa per favorire realmente il trattamento e la rieducazione come previsto dall’Ordinamento Penitenziario. Da una recente indagine è emerso che chi sconta la pena in misura alternativa è recidivo al 13% e chi invece sconta tutta la pena in carcere lo è al 86%. Siamo esausti nel vedere che le pene alternative non vengono applicate. Ci sentiamo presi in giro, umiliati e annientati, senza speranza futura che consiste innanzitutto nell’intraprendere il nostro cammino di reinserimento. Chiediamo a tutti una maggiore attenzione e invitiamo a comprendere come, portando avanti queste istanze, ci sarà realmente una società più sicura.
RORHOF