IN CARCERE A BOLZANO
PRISON CHRONICLES / 2013 N.10
EPA
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Io mi trovavo nel buio, ma mai un buio triste come que- sto. Prima camminavo lungo le strade, ma mai lunghe, tri- sti e silenziose come questa. Ho assaggiato l’amaro prima, ma questo è ancora più ama- ro. Qui è un mondo fuori dal mondo, dove io non significo niente, sono solo un numero. Dalla mattina al risveglio mi sono sentito dire:
-aspetta
-non fare casino
E ho capito che sono le paro- le chiave per sopravvivere in carcere. Il mondo esterno è grande e pieno di bella gente e belle cose. Questo mondo è così piccolo e difficile che in poco tempo ho conosciuto tutti. Ci sono tante persone di- verse che ogni giorno al risve- glio mi trovo davanti.
Ma sono sempre le stesse. Così come ogni giorno al ri- sveglio si affacciano le stesse paure, giungono fino in cella gli stessi odori, devo affronta- re la stessa routine. Una cosa che non mi potrà mai piacere e che sono giunto ad odiare è quella lunga chiave. È la chia- ve che sigilla il buio in cui sono costretto a vivere. È terrifican- te la tentazione che viene dal silenzio in cui siamo immersi. Non sai mai se puoi essere ag- gredito, hai tante paure. Ma ho capito che è un silenzio che devo attraversare.
Ho capito che per arrivare alla fine di questo cammino devo essere forte e pronto ad affrontare tutto ciò che incontro. Importante che io possa arri- vare senza che il buio mi abbia travolto e sconvolto la mente. Si può uscire dal carcere in tanti modi, io voglio terminare questo cammino e sono pron- to a rientrare nella società. Voglio uscire per non tornare più in questo mondo dove io non significo niente. Non vo- glio abituarmi alle parole, al linguaggio di questo mondo. Ogni volta che penso a quan- do uscirò, e vorrei fosse subi- to, mi fermo per dirmi devi avere pazienza, mantieni la tua gentilezza, aspetta. Così sto aspettando da molto di ve- dere la luce, di sentire l’odore delle piante e della natura. Grazie a Dio sono riuscito a vedere dove finisce il buio, ho vista riflessa una luce lontana, ma raggiungibile.
Questo mi ha reso felice. Volerò verso la libertà con la libertà di un uccello che ha spiccato il volo e questa volta con una meta.
RORHOF